La famiglia, oltre a garantire all’au pair vitto e alloggio anche nei giorni di riposo, offre un importo settimanale, cosiddetto pocket money, che viene stabilito al momento dell’iscrizione al programma e che varia a seconda dell’impegno richiesto all’au pair.
In linea generale il pocket money è di circa 50€ per un impegno di 20 ore settimanali e aumenta fino a 80-90€ se l’aiuto richiesto è di 30-35 ore.
Per il periodo estivo, e nei casi in cui la scuola sia chiusa, l’au pair dovrà stare con i bambini tutto il giorno rinunciando anche a eventuali lezioni di lingua; in questi casi l’importo riconosciuto dovrà adeguarsi e potrà arrivare fino a 100-120€.
Gli importi sono indicativi e riflettono la situazione sia in Italia che all’estero; in ogni caso farà fede il dato indicato nella scheda di registrazione della famiglia.
In nessun caso l’importo concordato potrà venire ridotto, pena l’allontanamento dell’au pair e il suo ricollocamento in un’altra famiglia.
Il tutor non percepisce pocket money ma avrà garantito vitto e alloggio per tutto il periodo dell’ospitalità.